Penso che far capire ad un politico determinate cose anche banali sia una impresa ardua...pensate a dovergli spiegare cosa è un OS e da che parti è composto...oppure banalmente spiegargli che windows e pc non sono legati a doppia mandata in pacchetti da "prendi 1 e paghi 2" eheh
......però come le dicono in molti è vero...un conto è far risparmiare milioni...un'altro è appunto accettare determinati contratti milionari...soprattutto quando i soldi da metterci non sono "loro" ma "nostri"....come al solito la gestione pubblica pecca in queste scelte...spesso per ignoranza e in altri casi per veri abusi.
Dubito fortemente che il ministro Brunetta sappia di avervi mandato tale attestato, probabilmente tutto gestito da un suo collaboratore che gli avrà solo posto un foglio da firmare per approvare l'invio e la stampa dell'attestato stesso.
Non penso che il filone open e del software libero avrà mai vita semplice, a dire il vero non l'ha mai avuta, è difficile parlare di un progresso esterno all'economia stessa...e in tale logica, forse malsana, tutti i progetti anche umanitari o comunitari per quanto etici o morali possano essere rimangono molto discostati dalla realtà quotidiana...fatta purtroppo di mediazioni affaristiche e di compensi per ogni singola azione svolta, ultimamente anche la più insulsa...persino nuovi lavori che personalmente mi fanno un po' ridere come tutor per la propria carriera lavorativa o per lo shopping...e giù di lì
...grosso modo come se tutti avessimo messo in sciopero il cervello per non riuscire più a decidere nemmeno da soli che fare e cosa non fare
...ci avranno scambiato per un QI mediocre alla homer simpson??? ahahahah
Il mondo open è fatto da piccole realtà che spesso si muovono indipendenti, proprio come lei Prof, in alcuni momenti si cerca di emergere facendo "piccole" convention in cui discutere o dichiarare ad alta voce i propri progetti o a che punto si è oggi...a riguardo ne segnalo una a livello nazionale italiano fra qualche giorno, quest'anno in sardegna, un po' fuori mano per alcuni eheh
, però di carattere serio:
http://www.confsl.org/confsl10/index.php/programma-confslInteressante notare come anche in sardegna molti piccoli comuni passino all'uso di software open, è questa forse la forza di chi si prodiga dietro a questi progetti...ossia non arrivare direttamente a "roma" ma partire proprio dal basso dalle piccole realtà per dimostrare in senso reale il successo di questa migrazione e ovviamente anche le debolezze o le mancanze per poi correggerle.....come al solito finché si rimane tutto sul teorico o sulla carta le problematiche raramente saltano fuori, si vedono man mano che un progetto diventa reale per capire esattamente quali siano le esigenze e i bisogni da risolvere.
Divertente che una delle sessioni è "SENSIBILIZZARE I POLITICI ALLE TEMATICHE DEL SOFTWARE LIBERO" eheheh sarebbe davvero da ascoltare
...interessante anche "OPEN SOURCE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: UNA SCELTA.....CONTRATTUALE!" ...e anche tanti altri che riguardano proprio la PA e il mondo open o FLOSS come ormai in gergo viene indicato.
Come vede Prof. non si è in pochi a muoversi, nemmeno se guardiamo la sola italia....e tutti si conosce quanto siano teste dure chi ci governa e quanta fatica facciano a comprendere anche solo un quarto di quello che gli si vorrebbe dire.....non è un caso che spesso consulenti scientifici anche governativi quando devono preparare un rapporto specifico da presentare a politici o leader del momento debbano spiegare questioni scientifiche in modo molto più schietto e semplicistico senza usare tecnicismi.
Ahime sono il primo a dire che questo sistema mondiale presente ovunque abbia poco senso, ossia governati da individui che spesso non sanno nemmeno quale è la destra o la sinistra (non in senso politico ma proprio in senso letterale eheheh) e più volte mi ripeto che se il mondo fosse governato da gente di scienza probabilmente non ci sarebbero guerre e l'inquinamento mondiale sarebbe quasi nullo, ed è anche probabile che la qualità e l'evoluzione umana sarebbe di gran lunga migliore e più elevata di quella attuale.
Non si rammarichi per chi non capisce la reale importanza di tale "rivoluzione" dandogliene una minoritaria o di nicchia.....è già in atto e parte dal basso...e come tutte le cose simili presto o tardi arriverà ad avere radici sempre più lunghe e profonde anche verso i "piani alti"....e chissà che non esca persino dai suoi confini informatici andando a toccare anche altre realtà....del resto non sarebbe il primo caso di innovazione tecnologica o scientifica che poi fa scatturire nell'uomo riflessioni alternative ed equiparabili anche in altri campi.
Prosegua per la sua strada che nel suo "piccolo" è già un successo persino senza attestati di carta, e nell'insieme di tante realtà "piccole" si creano i fiumi, i mari e gli oceani