Accidenti speriamo che la cosa non si protragga troppo a lungo, effettivamente sto notando anche io che le risposte che mi danno sono molto rade, e sopratutto per ora non risolutive. Va bè a caval donato non si guarda in bocca!

Bè per l'upgrade a win10, vedremo, per ora tutto filava abbastanza liscio così.
Poi è un PC in cui cambiando qualcosa vanno subito in panne.
A quel punto tanto varrebbe metterci linux e tanti saluti, così risolviamo problemi di licenze di sistemi w7 a fine corsa, componenti software invadenti di win10 e tanto altro: per l'uso ufficio che ne fanno andrebbe bene. Tanto poi la manutenzione la farei sempre io...
Se hai necessità di installare linux su un vecchio pc con poche risorse (io l'avevo fatto per un netbook con disco da 4GB mi pare di ricordare), ti conviene debian, essenzialmente perchè puoi partire da "netinstall", cioè da un sistema di base ultra minimale e con APT aggiungi il software che ti serve e solo quello, risolvendo automaticamente le dipendenze.
Su quel netbook avevo installato Xorg il server grafico e openbox+tint2 come gestore di finestre. Poi un file manaer con automount per chiavette e similari e un client di posta grafico mi pare che fosse sylpheed. Poi abiword per i documenti di testo. Le dolenti note arrivano quando si vuole instalalre un browser per navigare, in quel caso il processore e la scarsa ram (mi pare avesse 512MB o 1GB) si fanno sentire e l'utilizzo è fortemente sconsigliato, avevo comunque messo chromium, perchè browsers più leggeri ci sono si, ma non hai vero accesso al web attuale, che il problema poi è lui non tanto il browser, non si può pensare di accedere al web del 2019 con risorse hardware del 2006, o meglio sì si può ma con tanta pazienza.
Slackware è più semplice di debian, non c'è dubbio. Nel senso che è dotata di molti meno automatismi.
Per questo è anche più facile da manipolare sotto il cofano.
Nell'uso dell'utente medio-avanzato, debian è più semplice da usare, ad esempio ha un parco software più vasto e gestito con apt che risolve le dipendenze auomaticamente: cioè tu fai "apt-get install paperino" e lui ti installa paperino e tutte le sue dipendenze (che sa lui e puoi non sapere te). Invece in slackware ufficialmente non esiste risoluzione delle dipendenze, puoi installare paperino, ma se non installi anche le dipendenze e devi sapere tu quali sono, semplicemente paperino non funziona.
Questo ufficialmente, poi anche in slack ci sono tool paraufficiali come slackpkg+ che per lo meno ti consentono di accedere automaticamente a dei repositories di pacchetti, ufficiali e non, in modo da rendere tutto più speditivo.
Per molta parte del software che manca poi c'è SBo, aka slackbuilds.org e il suo tool "sbopkg". È un sito e un repository di "ricette" o meglio di slackbuilds che sono degli script bash (è qui che slackware si rivela molto più semplice di debian) con i quali si compila il programma paeperino o comunque se è rilasciato come binari si reimpacchetta e si creano dei pacchetti installabili appositi per slackware. Pacchetti che poi vengono installati.
Esempio tu digiti:
sbopkg -i paperino
e lui crea il pacchetto paperino-versione-arch-buildnum-tag.tgz e automaticamente lo installa eventualmente aggiornando la vecchia versione di paperino che trova installata.
Slackbuilds.org è gestita da volontari che creano questi script secondo certe linee guida, i pacchetti vengono testati verificati e poi messi a disposizione. Non è detto che si debbano utilizzare con il tool sbopkg, si può anche andare sul sito, cercare il software paperino scaricare tutto il necessario e crearsi il pacchetto eseguendo direttamente lo "slackbuild" ed invine installarlo con i tool ufficiali "installpkg" "upgradepkg" ecc.
Tutto questo in debian, non so neanche io come è gestito, ma sicuramente c'è qualcosa di equivalente, solo che il sistema è pesantemente legato al repo ufficiale e alla gestione con APT, per cui si ha un po' meno libertà di smanettare perchè si può poi perturbare la situazione che si aspetta APT. D'altra parte il parco software che mette a disposizione debian è molto più vasto, il chè compensa la maggiore rigidità rispetto a slackware.
Sul netbook di cui sopra, ricordo che avevo dovuto sudare sette camicie per far funzionare una diavolo di chiavetta internet: serviva il kernel più recente di quello della stabile, e si doveva anche ricompilare un moduli (driver) per applicare una patch risolutiva, ovviamente sul netbook un'operazione impensabile, anche solo per mananza di spazio. Alla fine avevo lavorato in "chroot" da altro PC e creato il pacchetto ".deb" del nuovo kernel con modulo patchato che ho poi installato sul netbook ed è un'operazione più complessa che su slack... I pacchetti deb hanno una struttura più elaborata dei pacchetti tgz di slackware e andare a ravanare a quel livello fa capire cos'è realmente "semplice" e cosa è più "elaborato".
In qesusto senso intendevo che slackware è più semplice: è strutturata in modo molto più spartano, pertanto è sicuramente meno comoda, ma se poi la conosci meglio ecco che tutto appare ben più terra terra che altre soluzioni come debian, ma anche tipo fedora centos redhat, o anche arch che citavi. Poi considera che lo dico da utente slackware ormai di vecchia data... magari se avessi usato in pianta stabile debian o fedora per anni la penserei diversamente...
Quello che al momento non và di salckware è il ciclo di rilascio: l'attuale stabile 14.2 è del 2016!!!
Nonostante venga aggiornata regolarmente con patches di sicurezza gran parte delle versioni di tanti programmi sono ormai vecchiotte. Va bene per uso server dove si dimostra dicono "rock solid", ma per uso desktop siamo un po' fuori tempo. Poi per carità se non si pretende l'ultimo software aggiornato ci può ache stare... E comunque con gli slackbuilds e i repo non ufficiali come quello di AlienBob, si riesce ad avere un sistema comunque abbastanza attuale, però il rilascio ufficiale langue. E questo perchè è una distribuzione creata e gestita da "the man" Patrick Vorkerdi, più un manipolo di "fedelissimi". Debian invece ha una nutrita schiera di sviluppatori che collaborano a formare una grande comunità, le varie *buntu hanno anche dietro canonical, e anche per arch la filosofia community è preponderante se non sbaglio, in più è anche rolling release, per cui il ciclo di rilascio in quel caso è molto particolare. Mi accontenterei se slackware venisse rilasciata stabile almeno una volta all'anno o un anno e mezzo... Speriamo che prossimamente Patrick riesca a risolvere i suoi problemi e a dedicare pi tempo allo sviluppo della distribuzione.
Direi che ho scritto decisamente troppo!
